A cura di Fabio Bolognini, Chief Risk Officer di Workinvoice
Nel dibattito economico italiano, la piccola e media impresa (PMI) finisce spesso sul banco degli imputati. Le accuse sono note: “nanismo” cronico, bassa produttività, scarsa propensione all’innovazione. Secondo una narrativa diffusa, la dimensione molecolare del nostro sistema produttivo sarebbe la principale “zavorra” che frena la crescita del Paese.
Ma questa analisi, per quanto contenga elementi di verità, è incompleta e rischia di ignorare il ruolo strategico e insostituibile che le PMI svolgono nel nostro ecosistema economico. Un’osservazione più attenta, basata sui flussi reali di produzione e finanza, rivela una realtà ben più complessa e virtuosa.
La Spina Dorsale delle Filiere Produttive
Il primo luogo comune da sfatare è che la piccola impresa sia un’entità isolata. Al contrario, le PMI sono il tessuto connettivo di centinaia di filiere produttive.
La loro dimensione non è un incidente, ma spesso il risultato di una precisa scelta strategica operata dalle grandi imprese, che hanno scelto di esternalizzare intere fasi della produzione per ottenere i seguenti vantaggi:
- Flessibilità Organizzativa: La subfornitura permette alle grandi aziende di avere una struttura più snella e costi di personale più bassi.
- Efficienza della Supply Chain: Le PMI garantiscono un approvvigionamento flessibile e magazzini più leggeri per il committente.
- Vantaggi Economici: La competizione tra piccoli fornitori consente di ottenere prezzi competitivi.
Tale modello è evidente in settori chiave come la meccanica, la logistica e i trasporti. Le PMI non sono quindi ai margini del sistema, ma ne costituiscono l’ossatura indispensabile. Questa dinamica è il cuore della moderna Supply Chain Finance, che studia proprio le interdipendenze finanziarie all’interno della filiera.
Ammortizzatore Sociale e Polmone della Ripresa
Durante le crisi economiche, le PMI hanno dimostrato di svolgere un ruolo di straordinario ammortizzatore sociale. A differenza delle grandi corporate, che reagiscono alle difficoltà con tagli e ottimizzazioni, le piccole imprese spesso assorbono gli shock comprimendo i propri margini e attingendo ai risparmi familiari.
Allo stesso tempo, nella fase di ripresa, mostrano una notevole elasticità, dilatando e comprimendo la propria capacità produttiva per seguire in tempi rapidi le richieste dei grandi clienti. Una tale flessibilità, tuttavia, ha un costo altissimo in termini di pressione sul capitale circolante.
Il Paradosso Finanziario: Indispensabili ma Vulnerabili
Qui emerge il grande paradosso. Le PMI sono operativamente indispensabili, ma finanziariamente vulnerabili. La loro dipendenza da pochi grandi clienti le espone a una forte pressione sui prezzi e, soprattutto, a subire lunghi e imprevedibili ritardi nei pagamenti.
Il doppio sfruttamento, compressione dei margini e dilatazione dei tempi di incasso, è una scelta pericolosamente miope da parte dei grandi committenti. Si crea così un’enorme falla nella gestione del cash flow, che il sistema bancario, a sua volta impegnato in una pluriennale stretta creditizia verso le imprese più piccole, non è più in grado di colmare, in modo da le PMI fuori dai propri radar.
Rafforzare il Sistema: Dalla Critica alla Soluzione
Criticare le PMI per la loro scarsa capitalizzazione senza affrontare le cause sistemiche della loro fragilità finanziaria è un esercizio sterile. Attendere che si avventurino in massa verso la Borsa o il capitale di rischio è irrealistico nel breve periodo. La soluzione più pragmatica, rapida ed efficace per rafforzare l’intero sistema industriale è una sola: risolvere il problema della liquidità.
Le moderne piattaforme di Fintech offrono oggi gli strumenti per farlo. Invece di aggiungere nuovo debito, è possibile ottimizzare le risorse esistenti. L’Invoice Trading permette a una PMI di trasformare i propri crediti commerciali in liquidità immediata, bypassando sia i ritardi dei clienti sia le rigidità delle banche. Questa iniezione di cassa consente di:
- Pagare i fornitori e gestire le spese correnti senza affanni.
- Investire in innovazione e tecnologia.
- Migliorare il proprio rating e la salute del proprio bilancio.
Ciò non è solo una boccata d’ossigeno, ma un passo fondamentale per uscire dalla gabbia della subfornitura e affrontare nuovi mercati. È uno dei più efficaci finanziamenti alternativi oggi disponibili.
Un Ecosistema più Equo per una Crescita Sostenibile
In conclusione, rafforzare le PMI non è un costo, ma un investimento strategico per l’intera economia. Grandi imprese più responsabili, che adottano iniziative come #iopagoifornitori e utilizzano la finanza di filiera per supportare i propri partner, creano un ecosistema più resiliente, innovativo e, in ultima analisi, più profittevole per tutti. L’entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa rende la sana gestione finanziaria un obbligo. Il Fintech fornisce gli strumenti per trasformare l’obbligo in un’opportunità di crescita.
Fonte: lettera43.it