Logo Workinvoice bianco su sfondo trasparente

Workinvoice

Soluzioni

Partnership

Logo Workinvoice Bianco
Storie d’impresa
1 Aprile 2022

PMI e ritardi nei pagamenti: strategie vincenti per blindare la liquidità

La sfida per le PMI contro i ritardi nei pagamenti

Le Piccole e Medie Imprese italiane affrontano da sempre una sfida complessa: incassare le fatture entro tempi ragionevoli. Non si tratta di una semplice questione amministrativa, bensì di una variabile capace di determinare la sopravvivenza stessa dell’attività. Sebbene il fenomeno riguardi l’intero continente europeo, l’Italia registra storicamente performance inferiori rispetto a partner virtuosi come Danimarca, Olanda o Germania, dove i tassi di puntualità superano sovente il 70%.

Pagamenti alla Scadenza

I dati recenti, come quelli evidenziati nello Studio Pagamenti Cribis, confermano come il nostro Paese fatichi a risalire la china, posizionandosi spesso nella parte bassa della classifica europea. Una fattura non saldata alla scadenza genera un effetto domino: erode il capitale circolante, blocca gli investimenti e costringe l’imprenditore a ricercare affannosamente nuova finanza esterna.

PMI: lo stato dei ritardi gravi in Italia

Lo scenario italiano: tra ritardi cronici e nuove incertezze

Analizzare lo stato di salute dei pagamenti commerciali significa osservare il polso dell’economia reale. Secondo le rilevazioni di settore, solo una minoranza delle transazioni B2B viene saldata alla scadenza esatta. Una porzione rilevante subisce ritardi fisiologici (entro i 30 giorni), mentre una quota preoccupante scivola nei cosiddetti “ritardi gravi”, ovvero oltre i 30 giorni dalla scadenza pattuita, con il rischio di trasformarsi in credito inesigibile.

Studio Pagamenti di Cribis, a inizio 2021

Tale scenario risulta aggravato da congiunture economiche volatili (inflazione, costo del denaro, incertezze geopolitiche) che spingono le imprese italiane verso tempi di pagamento a rischio. I settori più colpiti rimangono spesso quelli legati al commercio al dettaglio e all’Horeca, mentre comparti industriali e GDO mostrano talvolta una maggiore resilienza, pur imponendo condizioni contrattuali stringenti ai fornitori minori.

Per le realtà meno strutturate, subire dilazioni di pagamento eccessive equivale a finire in una morsa finanziaria. Il peso psicologico e operativo del recupero crediti sottrae energie al business, mentre l’incertezza sui flussi di cassa impedisce una pianificazione strategica di lungo periodo. È la morsa che impedisce all’azienda Italia di crescere come dovrebbe.

4 Strategie operative per proteggere il flusso di cassa

Esistere sul mercato significa anche saper incassare. Le PMI non devono subire passivamente le condizioni imposte dai committenti, ma possono adottare una serie di contromisure per riequilibrare i rapporti di forza.

1. Data Intelligence e selezione della clientela

La prevenzione costituisce la difesa migliore. Prima di avviare una fornitura, è imperativo conoscere la solidità della controparte. Il monitoraggio dello storico dei pagamenti e l’analisi del credit score aziendale anticipa le criticità. Strumenti moderni di business information possono supportare le aziende per:

  • Verificare l’affidabilità commerciale del prospect.
  • Definire fidi commerciali adeguati al rischio.
  • Premiare i clienti puntuali e rinegoziare con i ritardatari cronici.

 

La partnership tecnologica, come l’alleanza tra Workinvoice e Cribis, dimostra come l’accesso ai dati sia oggi un asset imprescindibile per la tutela del credito.

2. Digitalizzazione e rigore amministrativo

L’approssimazione contabile genera alibi per il debitore. Mantenere una contabilità ordinata e aggiornata è il primo passo per una corretta gestione del cash flow. Con l’adozione di software gestionali evoluti e l’utilizzo intelligente della fatturazione elettronica è possibile tracciare ogni fase del ciclo attivo: dall’emissione all’incasso.

Inviare fatture precise, prive di errori formali e tempestive riduce drasticamente le contestazioni pretestuose. La digitalizzazione dei processi, come evidenziato dai primi report sulla fatturazione elettronica, ha accelerato i tempi medi di gestione, così da eliminare i “tempi morti” della carta.

3. Negoziazione commerciale e sconti finanziari

Nei rapporti di filiera asimmetrici, dove il fornitore è piccolo e il cliente è una grande corporate, i termini di pagamento superano spesso i 90 o 120 giorni. Una leva negoziale efficace consiste nel proporre uno sconto commerciale (Dynamic Discounting) a fronte di un pagamento a vista o anticipato.

Tale pratica trasforma il tempo in denaro: si rinuncia a una piccola parte del margine operativo per ottenere liquidità immediata. Tuttavia, è necessario calcolare bene il punto di pareggio per evitare di erodere eccessivamente la marginalità. Una buona relazione si costruisce su regole chiare: scopri le cinque regole per migliorare il rapporto fornitore-cliente.

4. Cessione del credito e Finanza Alternativa

Qualora la negoziazione diretta non porti ai risultati sperati, o quando l’attesa diviene insostenibile, la soluzione strutturale risiede nello smobilizzo dei crediti. Strumenti come l’Anticipo Fatture Online semplificano la cessione delle fatture a investitori terzi tramite piattaforme digitali.

Affidarsi a Workinvoice per la cessione del credito comporta vantaggi immediati:

  • Velocità: La liquidità arriva sul conto in pochi giorni (spesso 48 ore), contro le settimane o i mesi delle istruttorie bancarie.
  • Deconsolidamento: Con la formula pro-soluto, il rischio di mancato pagamento viene trasferito e si migliora il bilancio (IAS/IFRS compliant).
  • Flessibilità: Si può scegliere quali fatture cedere, senza l’obbligo di conferire l’intero fatturato come nel factoring tradizionale.

 

Approfondisci le differenze tecniche e i benefici nella nostra guida sulla cessione crediti pro-solvendo e pro-soluto.

La risposta sistemica: Supply Chain Finance

La battaglia contro i ritardi non si vince solo “dal basso”, ma richiede un cambiamento culturale anche da parte dei grandi capofiliera. Le aziende leader hanno l’opportunità di sostenere la propria catena di fornitura attraverso strumenti di Supply Chain Finance.

Con le Soluzioni di Reverse Factoring, il capofiliera permette ai propri fornitori di incassare anticipatamente le fatture così da beneficiare del suo merito creditizio (spesso migliore). Il risultato è una filiera più stabile, fornitori meno stressati finanziariamente e un minor rischio di interruzione delle forniture.

Il contesto macroeconomico rimane sfidante e l’attesa passiva di un miglioramento “spontaneo” dei tempi di pagamento è una strategia perdente. Le imprese che integrano la tecnofinanza e il Fintech nei propri processi di gestione della liquidità acquisiscono un vantaggio competitivo determinante.

La velocità di reazione ai bisogni di cassa distingue le aziende resilienti da quelle a rischio. Per analizzare nel dettaglio le soluzioni più adatte alla tua realtà, dalla verifica del portafoglio clienti all’anticipo fatture, leggi il nostro approfondimento su liquidità, gestione incassi e rischi. L’innovazione Fintech per le imprese è oggi l’alleato più potente per trasformare i crediti in risorse per la crescita.

Ti è piaciuto questo articolo?

Se hai trovato utile questo contenuto puoi condividerlo aiutandoti con i pulsanti che vedi di seguito, leggere altri articoli del nostro Blog o scoprire le nostre soluzioni di Invoice Trading e Reverse Factoring.

Condividi sui social

LinkedIn
Facebook
Twitter
WhatsApp

ALTRE NOTIZIE SIMILI

banca sella workinvoice
Workinvoice news
20 Aprile 2021

Open Banking Integrato e Digitale: La Partnership tra Workinvoice e Banca Sella

Marketplace Economy
Insight & Business tips
22 Gennaio 2021

L’Evoluzione del FinTech Italiano verso l’Embedded Finance

Futuro della Finanza d'Impresa
Insight & Business tips
4 Dicembre 2020

Il Futuro della Finanza d’Impresa: Velocità, Specializzazione e Dati

Partnership Cribis-Workinvoice
Insight & Business tips, Workinvoice news
24 Giugno 2020

Partnership Cribis-Workinvoice: Come Convergere Fintech e MarketPlace B2B

Resta aggiornato
Iscriviti alla newsletter Workinvoice

Logo Workinvoice bianco su sfondo trasparente

Workinvoice
Piazza San Camillo de Lellis 1, 20124 Milano

info@workinvoice.it
(+39) 02-868-91072

Logo ItaliaFintech Member
Logo dell'Osservatorio e Politecnico di Milano

About

Agent of Lemonway (a payment institution which registered office is located at 8, rue du Sentier 75002 Paris, licensed by the ACPR under number 16568) registered in the French financial agents Register (Regafi) under number 86989

Per qualsiasi segnalazione relativa ai servizi di pagamento, è possibile accedere al servizio di assistenza di Lemonway.
Se necessario, gli utenti possono anche rivolgersi al servizio di mediazione AFEPAME.

WorkInvoice © 2016 / P.IVA 08451350964 / Numero REA MI-2027541 /  designed by SUNNYONES