Il problema è noto e cronico: in Italia, le fatture vengono pagate con un ritardo quasi doppio rispetto alla media europea. Tale squilibrio genera una costante pressione sulla liquidità delle PMI, costringendole a subire un credit crunch che per anni ha limitato la loro capacità di crescita. In questo contesto, l’anticipo delle fatture è sempre stato uno strumento vitale, ma tradizionalmente dominato da processi lenti, rigidi e complessi offerti da banche e società di factoring. Poi, è arrivato il Fintech.
Quella che un decennio fa era una “carica delle startup” oggi è una solida realtà del panorama finanziario italiano. Basti pensare che già nel 2017, testate come il Corriere della Sera raccontavano l’ascesa del nuovo canale di finanza complementare.
Quella che allora era una promessa, oggi è una soluzione matura che ha rivoluzionato l’accesso al capitale circolante. Vediamo come.
La Rivoluzione Digitale dell’Anticipo Fatture
L’innovazione Fintech non ha inventato la cessione del credito, ma l’ha radicalmente trasformata, agendo su quattro leve centrali:
- Velocità e Accessibilità: I processi che richiedevano settimane sono stati compressi in 24/48 ore. Le PMI possono caricare le fatture online, 24/7, da qualsiasi dispositivo, ricevendo una risposta e la liquidità in tempi prima impensabili.
- Flessibilità: È stato superato il vecchio obbligo di cedere interi pacchetti di crediti (il “castelletto”). Oggi, un’impresa può scegliere di cedere anche una singola fattura, quando ne ha bisogno, senza vincoli a lungo termine. Ciò è uno dei principali vantaggi dell’invoice trading.
- Trasparenza: Le piattaforme digitali propongono costi chiari e un processo di onboarding snello. L’impresa sa esattamente quanto le costerà l’operazione prima ancora di avviarla.
- Accesso a Nuovi Capitali: Il Fintech ha aperto l’asset class dei crediti commerciali a un’ampia platea di investitori istituzionali, italiani ed esteri, che prima non avevano modo di finanziare direttamente le PMI, aumentando la liquidità disponibile sul mercato.
I Modelli a Confronto: Marketplace vs. Finanziatore Diretto
Nell’ambito dell’anticipo fatture online, si sono affermati principalmente due modelli di business, ed è necessario capirne la differenza:
1. Il Modello Marketplace (es. Workinvoice)
In questo modello, la piattaforma agisce come un mercato digitale, un vero e proprio intermediario tecnologico che mette in contatto le PMI con un’ampia e diversificata platea di investitori qualificati. Le fatture vengono presentate agli investitori, che competono per acquistarle attraverso un meccanismo d’asta. Ciò assicura all’impresa il prezzo migliore che il mercato è disposto a offrire in quel momento. La forza del marketplace risiede nella competizione e nella diversificazione delle fonti di capitale. Noi di Workinvoice siamo stati i pionieri di questo modello in Italia.
2. Il Modello Finanziatore Diretto
La piattaforma Fintech agisce essa stessa come finanziatore. Con l’utilizzo di capitale proprio o fondi dedicati, acquista direttamente le fatture dalle imprese dopo un processo di valutazione interno. Il prezzo è fissato dalla piattaforma stessa. Successivamente, può decidere di tenere i crediti in portafoglio o di cartolarizzarli per venderli ad altri investitori.
Un modello capace di assicurare certezza sul prezzo, ma non necessariamente la competitività di un’asta.
Oltre la Singola Fattura: il Factoring 4.0 e la Supply Chain Finance
La spinta innovativa del Fintech non si è fermata alla singola cessione di credito. Ha modernizzato anche strumenti più tradizionali, così da dar vita al cosiddetto Digital Factoring, che snellisce e digitalizza l’intero processo di gestione dei crediti. Inoltre, ha accelerato lo sviluppo di soluzioni evolute di Supply Chain Finance.
Tra queste spicca il Reverse Factoring, un programma in cui un grande compratore (capofiliera) offre ai suoi fornitori strategici la possibilità di incassare le fatture in anticipo grazie a un accordo con una piattaforma Fintech. In tal senso si rafforza l’intera filiera e si risolve alla radice il problema dei ritardi nei pagamenti.
Scegliere il Partner Fintech Giusto
Il Fintech ha democratizzato l’accesso alla liquidità, ma come scegliere il partner giusto? Un imprenditore dovrebbe valutare:
- Il tipo di cessione: La cessione pro soluto, dove il rischio di insolvenza del debitore passa all’investitore, è la forma che tutela maggiormente la PMI.
- La trasparenza dei costi: Devono essere chiari e senza sorprese.
- La qualità degli investitori: La presenza di investitori istituzionali solidi è garanzia di affidabilità e continuità.
L’anticipo fatture online, specialmente nella forma dell’invoice trading su un marketplace, è uno degli strumenti più efficaci tra i finanziamenti alternativi. Permette non solo di ottenere liquidità, ma anche di migliorare il proprio bilancio senza aumentare l’indebitamento. Comprendere come funziona è il primo passo per ogni PMI che vuole crescere in modo agile e sostenibile. Confrontalo anche con il factoring tradizionale per capire la portata dell’innovazione.