Il 2020 di Workinvoice: un anno di sfide, impegno e successi, guidati dall’obiettivo di supportare le imprese in difficoltà
Il 2020 ha messo a dura prova la vita di molte persone e di molte aziende. È stato un anno complicato, che però ci ha dimostrato che dalle difficoltà si possono trarre importanti insegnamenti: come gesto di “buon auspicio”, vogliamo portarvi la nostra esperienza. Proprio in questo 2020, Workinvoice ha imparato ad adattarsi al cambiamento, cercando di capire quali fossero le nuove richieste del mercato, per poi lanciare una serie di servizi innovativi – insieme a Enel X, Crif e altri – per semplificare i processi delle imprese, in un mondo che diventa sempre più complesso
a cura di Matteo Tarroni, CEO e Co-Founder di Workinvoice
Personalizzazione, velocità e digitalizzazione: le carte vincenti del Fintech in un mondo che cambia
Le imprese del Fintech hanno dimostrato di saper abilitare procedure più efficaci e capaci di adattarsi immediatamente al contesto che muta. E anche la finanza tradizionale ormai non ne può fare più a meno…
Di Matteo Tarroni, CEO e Co-Founder di Workinvoice
Perché l’invoice trading rende più forte l’ecosistema delle imprese italiane
Riduce i tempi di pagamento di 84 giorni e offre rapidamente liquidità all’imprenditore senza impatto negativo sul bilancio o sulla posizione finanziaria delle aziende. Sempre più imprese si stanno accorgendo degli innumerevoli vantaggi dell’invoice trading, che offre benefici a tutta la filiera produttiva
Di Matteo Tarroni, CEO e Co-Founder di Workinvoice
L’invoice trading? È più bravo del mercato a selezionare fatture di qualità
I ritardi gravi nei pagamenti rilevati da Cribis nel complesso delle aziende italiane sono il 12,7% a fine settembre. Contro l’1,3% delle potenziali insolvenze registrate sul marketplace di Workinvoice. Una chiara dimostrazione che il FinTech crea sistemi virtuosi
a cura di Matteo Tarroni, Co-founder e CEO di Workinvoice
#iopagoifornitori: l’impegno concreto delle capofiliera inizia da qui
Un’iniziativa di un consulente bresciano, sposata dalla Confindustria locale, sta facendo il giro d’Italia, raccogliendo migliaia di adesioni e mettendo in luce un tessuto di molti imprenditori virtuosi che vogliono sostenere il sistema, a fronte dei pochi che hanno approfittato della situazione per farsi finanziare dai fornitori. Il nostro co-founder Fabio Bolognini ne parla con Alfredo Rabaiotti, amministratore unico di Becom, che ha lanciato l’idea
Conversazione Tra Fabio Bolognini, Co-founder di Workinvoice, e Alfredo Rabaiotti, amministratore unico di Becom
L’innovazione che arriva dal FinTech riporta la finanza al suo ruolo originario di supporto all’economia reale
Nel mondo anglosassone le piattaforme hanno già di fatto sostituito le banche nel credito alle pmi. In Italia, il semestre pandemico ha fatto aumentare l’attenzione su un settore – quello del FinTech – che da almeno un quinquennio cresce e innova la finanza. E le imprese hanno scoperto che per uscire dalla crisi possono fare altro e non limitarsi ad accrescere il proprio debito
La liquidità è il problema, ma il debito bancario non è (da solo) la soluzione
Le imprese sono sempre più consapevoli di dover trovare fonti alternative di finanziamento per affrontare il cambiamento che la pandemia impone, avendo già stravolto le abitudini di consumo. Le filiere si riorganizzano e i modelli di business mutano in forme non ancora del tutto chiare. Per muoversi in maniera efficace è necessario dotarsi di strumenti di pianificazione finanziaria e guardare al FinTech. Gli esempi della cosmetica e della moda
Una nuova normalità per le imprese: come dovranno cambiare le aziende per affrontare il post-Covid?
A grossi eventi corrispondono sempre grandi trasformazioni. La pandemia del 2020 che ha colpito gran parte del mondo la ricorderemo non solo per come ha cambiato le nostre vite da un giorno all’altro, ma anche per le conseguenze che ha avuto sulla società e l’economia globale. Ormai è chiaro che una volta finita l’emergenza sanitaria, la normalità che avremo recuperato sarà una normalità nuova e diversa da quella che conoscevamo. Se nelle nostre vite private ritroveremo l’equilibrio degli affetti e della socialità più in fretta, sul lavoro invece i cambiamenti innescati durante questo straordinario periodo non si fermeranno
Gli effetti del Covid sulle imprese: la metà teme di finire in rosso ma c’è fiducia sulla velocità della ripartenza
Il 70% delle imprese si attende di perdere almeno il 20% del fatturato e il 40% vede cali rilevanti negli ordini. La soluzione è la gestione del circolante (soluzione che il 40% delle imprese indica come prioritaria). È ciò che emerge dalla seconda indagine dell’Osservatorio Cribis e Workinvoice sul working capital
ll Ruolo Cruciale della Filiera Produttiva nella Pandemia
In questo periodo di crisi globale dovuta al Covid è emersa l’importanza, per le imprese a capo delle filiere, di supportare (anche finanziariamente) i propri fornitori
a cura di Fabio Bolognini, Co-Founder di Workinvoice