Home » Insight & Business tips » Impatto e Vantaggi dell'Automazione sui Servizi Finanziari
L’Evoluzione Storica degli Strumenti Finanziari
Il percorso degli strumenti finanziari si racconta come una storia fatta di passaggi graduali e significativi, partiti da sistemi manuali e laboriosi fino ad arrivare agli odierni strumenti basati sull’intelligenza artificiale.
Negli anni ’90, le attività contabili e amministrative venivano svolte con metodi tradizionali, che richiedevano tempo e attenzione per evitare errori. I professionisti del settore, infatti, affrontavano quotidianamente sfide legate alla gestione di operazioni ripetitive e complesse. Con l’arrivo delle prime tecnologie digitali, tali processi hanno cominciato a semplificarsi: le prime automazioni hanno alleggerito il carico di lavoro e migliorato la rapidità delle operazioni.
La Svolta del Fintech Automatizzato
Con il progredire della tecnologia, il settore Fintech ha assistito ad una vera e propria rivoluzione grazie all’introduzione di strumenti come le API Banking, l’Open Finance e gli Algoritmi Predittivi: innovazioni che hanno contribuito a trasformare i tradizionali servizi di credito, riducendo i tempi di approvazione dei finanziamenti fino al 70%. Le nuove piattaforme digitali, con dati in tempo reale e analisi approfondite, rendono l’accesso al credito più semplice e veloce.
Un esempio significativo è fornito proprio da WorkInvoice, che fin dal 2014 ha introdotto soluzioni innovative per l’anticipo fatture, così da semplificare notevolmente la gestione dei pagamenti. Un cambiamento che ha permesso di ottimizzare le attività quotidiane e di fornire alle aziende dati e insight utili per decisioni più informate.
I Vantaggi Strategici per le Aziende
L’automazione consente alle aziende di semplificare le attività quotidiane grazie alla riduzione/eliminazione dei passaggi manuali che generano ritardi, come nella riconciliazione dei pagamenti, dove gli errori possono essere ridotti fino al 90%; al contempo, l’adozione di soluzioni digitali facilita l’ottimizzazione della gestione dei costi operativi e del capitale circolante, con risparmi significativi fino al 35% e a un miglior flusso di cassa che favorisce il reinvestimento in progetti strategici.
Inoltre, la tecnologia offre un supporto necessario per garantire il rispetto delle normative e rafforzare la sicurezza, grazie a sistemi di monitoraggio continuo e strumenti di machine learning che sono in grado di prevenire frodi in tempo reale. A ciò si aggiunge l’integrazione dei big data nelle analisi aziendali che favorisce un approccio data-driven e migliora la precisione delle previsioni fino al 25%.
Applicazioni Pratiche per le PMI
Abbiamo parlato dei vantaggi che l’automazione in ambito finance apporta al settore di riferimento, ma quali sono le applicazioni e gli strumenti pratici per le piccole e medie imprese? Scopriamolo di seguito.
Automazione del Ciclo Attivo/Passivo
Uno degli ambiti in cui le PMI hanno trovato utile l’attuazione di sistemi automatici è la gestione del ciclo attivo e passivo, ovvero il controllo dei crediti e dei debiti aziendali grazie a strumenti digitali come ERP cloud-based, sistemi di e-invoicing e piattaforme di riconciliazione bancaria.
L’Italia è stato uno dei primi Paesi europei ad adottare la fatturazione elettronica obbligatoria per le transazioni B2B e B2G, con un impatto significativo sulla gestione delle PMI. Secondo il Politecnico di Milano, il 93% delle imprese italiane ha automatizzato l’emissione e la ricezione delle fatture, così da ridurre in media del 62% i tempi di gestione. Strumenti di riconciliazione automatizzata, come quelli offerti da Xero e QuickBooks, permettono alle aziende di ridurre del 75% il tempo dedicato a questa attività, con un tasso di accuratezza del 99%.
Gestione del Credito 4.0
Ottenere finanziamenti e gestire il credito è sempre stato un problema critico per le PMI, spesso penalizzate da lunghi tempi di approvazione e processi burocratici complessi. Oggi, grazie alla digitalizzazione, il processo di richiesta di credito è sempre più rapido.
Secondo un rapporto di CB Insights, le piattaforme di digital lending hanno ridotto del 60% i tempi di accesso al credito per le PMI rispetto ai metodi tradizionali. In Italia, il fintech sta colmando il gap di finanziamento per le imprese, con piattaforme come October che forniscono prestiti in pochi giorni, a differenza delle banche che richiedono settimane o mesi.
Ad esempio, un’azienda manifatturiera con 50 dipendenti ha ottenuto un finanziamento di 150.000 euro in soli 48 ore, rispetto alle 6-8 settimane necessarie con una banca tradizionale.
Risk Management Proattivo
L’analisi del rischio finanziario è spesso sottovalutata dalle PMI, che tendono a reagire ai problemi piuttosto che prevenirli. L’automazione consente oggi di implementare strategie di risk management più avanzate e proattive.
Secondo un rapporto di Euler Hermes, il 20% delle PMI europee fallisce a causa della scarsa gestione del rischio di credito. Strumenti di analisi predittiva, come quelli offerti da CRIF o Dun & Bradstreet, monitorano le transazioni e i comportamenti di pagamento dei clienti per segnalare in anticipo possibili insolvenze. Ad esempio, un’azienda del settore trasporti ha evitato una perdita di 80.000 euro grazie a un sistema di alert automatico che ha segnalato una variazione negativa nel rating finanziario di un importante cliente.
Adempimenti Fiscali e Reportistica
Come non parlare, infine, della gestione fiscale e della reportistica spesso percepite come attività burocratiche e dispendiose per le PMI in termini di tempo e di budget. Grazie all’automazione, le PMI semplificano il rispetto delle normative e minimizzano il rischio di errori contabili.
Software come Fatture in Cloud e Zucchetti gestiscono automaticamente l’applicazione dell’IVA, compilano dichiarazioni fiscali e inviano le comunicazioni all’Agenzia delle Entrate. Le PMI che utilizzano tali soluzioni riducono del 70% il tempo dedicato alla gestione fiscale.
Le aziende che operano in settori regolamentati, come il comparto assicurativo, devono garantire una reportistica dettagliata per la compliance normativa. Strumenti basati su AI, come quelli adottati da grandi piattaforme di contabilità aziendale, generano automaticamente report conformi agli standard MiFID e PSD3.
Sfide e Soluzioni nell’Adozione
L’automazione finanziaria, per quanto promettente, non è un percorso privo di ostacoli. Per molte PMI, il cambiamento è un salto nel vuoto: c’è il timore di perdere il controllo sui processi aziendali, la resistenza del personale all’adozione di nuovi strumenti e, spesso, una certa diffidenza nei confronti delle tecnologie cloud.
Il problema non è solo tecnico, ma anche culturale: chi ha sempre gestito la contabilità con fogli Excel o strumenti simili può vedere l’automazione come una minaccia alla propria competenza o, peggio, come una complicazione anziché una semplificazione. Eppure, i dati parlano chiaro: secondo uno studio di Deloitte, le aziende che investono in digitalizzazione finanziaria migliorano la loro efficienza del 40% e riducono significativamente il rischio di errori.
A ciò si aggiunge il fatto che molte aziende utilizzano software gestionali datati o ERP costruiti su misura, il che rende l’adozione di nuove tecnologie un processo complesso e, in alcuni casi, costoso. Il rischio percepito è quello di interruzioni nei processi aziendali, con un impatto diretto sulla produttività. Tuttavia, oggi le soluzioni fintech sono sempre più flessibili e modulabili: l’utilizzo di API e sistemi basati su cloud permette una migrazione graduale, in modo tale da evitare blocchi operativi. Alcune aziende hanno risolto il problema adottando un approccio “ibrido”, affiancando le nuove piattaforme ai vecchi sistemi per un periodo di transizione, fino alla completa sostituzione.
Ma la sfida più sottovalutata è forse quella della formazione e della gestione del cambiamento. L’adozione dell’automazione non deve essere vista come un progetto tecnologico, ma come un’evoluzione aziendale.
Quando un’impresa introduce nuovi strumenti digitali senza coinvolgere i propri dipendenti, il rischio di fallimento aumenta. Al contrario, le aziende che investono in formazione, workshop e affiancamenti operativi ottengono un tasso di adozione molto più alto e un impatto positivo più rapido.
In conclusione possiamo affermare come l’evoluzione dell’automazione in ambito finanziario non è solo una tendenza passeggera, ma un vero e proprio paradigma in continua evoluzione, che richiede visione strategica, investimenti in tecnologia e un impegno costante verso l’innovazione. Adottare l’Automazione nella Finanza significa prepararsi oggi alle esigenze del domani, costruendo un futuro più efficiente, trasparente e incentrato sul cliente.