Nel panorama della finanza alternativa, le PMI hanno oggi a disposizione un arsenale di strumenti per sostenere la crescita e la gestione operativa. Tra questi, l’Invoice Trading e il Crowdfunding sono due delle innovazioni più significative, ma spesso vengono confusi o sovrapposti. Sebbene entrambi sfruttino la potenza delle piattaforme digitali per connettere le imprese con fonti di capitale, rispondono a esigenze strategiche profondamente diverse.
Comprendere le loro differenze è necessario per ogni imprenditore che desideri fare la scelta giusta per la propria azienda. Pensare che già nel 2017, un report del Politecnico di Milano evidenziava come l’invoice trading avesse superato le varie forme di crowdfunding per volumi raccolti. Oggi, quella tendenza si è consolidata ed evoluta in un mercato maturo e sofisticato.
Cos’è il Crowdfunding: Finanziare la Crescita
Il Crowdfunding è un processo con cui un’impresa raccoglie capitali da una “folla” (crowd) di investitori per finanziare un progetto specifico o la propria crescita. Non è un singolo strumento, ma una famiglia di soluzioni. Le principali sono:
- Lending Crowdfunding (o Social Lending): in tal senso l’impresa chiede un prestito che viene finanziato da una pluralità di singoli prestatori. L’azienda si impegna a restituire il capitale e a pagare un interesse. È, a tutti gli effetti, una forma di debito alternativo a quello bancario.
- Equity Crowdfunding: qui, l’azienda non chiede un prestito, ma vende quote del proprio capitale sociale. Gli investitori diventano soci, scommettendo sulla crescita futura dell’impresa per ottenere un guadagno dalla rivalutazione delle loro quote. È una forma di iniezione di capitale di rischio. Puoi approfondire la differenza tra Equity e Lending Crowdfunding per maggiori dettagli.
Lo scopo principale del crowdfunding è quindi finanziare il futuro: un nuovo prodotto, l’ingresso in un nuovo mercato, un importante piano di investimenti. Si tratta di raccogliere capitale a medio-lungo termine.
Cos’è l’Invoice Trading: Liberare la Liquidità
L’Invoice Trading, al contrario, non serve a finanziare il futuro, ma a ottimizzare il presente. Non è una forma di prestito né di investimento nel capitale dell’azienda; è la cessione di un asset: i crediti commerciali. In parole semplici, un’impresa con fatture emesse verso clienti affidabili può venderle su una piattaforma digitale a una platea di investitori, incassando subito l’importo e trasformando un’attesa in liquidità immediata.
L’obiettivo non è fare nuovi investimenti, ma gestire in modo efficiente il capitale circolante, pagando stipendi, fornitori e coprendo le spese operative senza dover attendere i lunghi tempi di incasso che spesso affliggono il sistema economico. È una leva per risolvere il problema dei ritardi nei pagamenti.
Le Differenze Chiave: Un Confronto Strategico
Per un imprenditore, la scelta dipende dall’obiettivo. Ecco le differenze chiave:
- Natura dell’Operazione: il crowdfunding è debito o capitale di rischio. L’invoice trading è una cessione di credito pro soluto, ovvero la vendita di un bene.
- Impatto sul Bilancio: il crowdfunding aumenta l’indebitamento o diluisce la proprietà. L’invoice trading migliora gli indici di liquidità e riduce i tempi del ciclo di cassa, senza aggiungere nuovo debito.
- Oggetto della Valutazione: nel crowdfunding, gli investitori valutano la salute e le prospettive dell’azienda che chiede fondi. Nell’invoice trading, la valutazione si concentra principalmente sulla solidità del debitore della fattura, ovvero il cliente della PMI.
- Tempistiche: una campagna di crowdfunding richiede tempo per la preparazione e la raccolta. L’invoice trading fornisce liquidità in 24/48 ore.
Da “Crowd” a Istituzionale: l’Evoluzione del Mercato
Come anticipato dal report del 2017, il mercato dell’invoice trading si è rapidamente evoluto. Se inizialmente il termine “crowd” era appropriato, oggi la stragrande maggioranza dei capitali proviene da investitori istituzionali: fondi di investimento, asset manager e family office. Questa evoluzione non è casuale, ma strategica. Per garantire alle PMI flussi di liquidità costanti e volumi elevati, è necessario un capitale stabile e professionale, cosa che solo gli investitori istituzionali possono assicurare. Ciò ha reso l’invoice trading uno degli strumenti di Supply Chain Finance più solidi e affidabili.
Quale Strumento Scegliere per la Tua Impresa?
La domanda giusta non è “quale strumento è migliore?”, ma “quale strumento serve alla mia azienda, adesso?”.
- Se hai bisogno di 500.000 € per lanciare una nuova linea produttiva e sei disposto a cedere quote della tua società, l’Equity Crowdfunding è la strada giusta.
- Se hai fatture per 500.000 € nel cassetto che verranno pagate a 90-120 giorni ma hai bisogno di quella liquidità oggi per pagare i fornitori, la soluzione ideale è l’Invoice Trading. Ti permette di migliorare il tuo bilancio senza indebitarti.
In sintesi, il crowdfunding finanzia i tuoi progetti, l’invoice trading finanzia il tuo fatturato. Workinvoice, come pioniere e leader del mercato italiano, si posiziona come partner strategico per le imprese che vogliono trasformare i propri crediti in crescita, in modo rapido, digitale e senza impattare la propria capacità di indebitamento futuro.