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Cos’è l’Insurtech?
Il termine Insurtech nasce dalla fusione delle parole “insurance” (assicurazioni) e “technology” (tecnologia). Si riferisce all’applicazione delle tecnologie digitali al settore assicurativo, con l’obiettivo di ottimizzare l’intera filiera: dalla progettazione delle polizze alla gestione dei sinistri, passando per la customer experience.
L’Insurtech trae origine dalla necessità di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più orientato a soluzioni rapide, trasparenti e su misura. Un fenomeno che ha visto il suo sviluppo iniziale all’inizio degli anni 2010, in parallelo al boom delle startup tecnologiche, e oggi rappresenta una delle forze motrici dell’innovazione in ambito finanziario.
Come Funziona l’Insurtech
L’Insurtech utilizza tecnologie avanzate come intelligenza artificiale, blockchain, Internet of Things (IoT) e analisi predittiva per ridisegnare i tradizionali modelli assicurativi.
Grazie a tali innovazioni, le compagnie possono:
- automatizzare processi complessi con contestuale riduzione di tempi e costi;
- analizzare dati in tempo reale per offrire polizze personalizzate;
- migliorare l’interazione con i clienti attraverso chatbot e assistenti virtuali;
- garantire maggiore sicurezza e trasparenza nelle transazioni.
1. Raccolta e Analisi dei Dati con Big Data, IoT e Machine Learning
Gestione e analisi dei dati sono la base operativa dell’Insurtech.
Attraverso sistemi di Data Driven Analytics e modelli di Machine Learning, le compagnie possono:
- Segmentare il rischio in modo più preciso: algoritmi di apprendimento automatico analizzano enormi volumi di dati provenienti da diverse fonti (sensori IoT, storico delle polizze, comportamenti online) per prevedere la probabilità di un sinistro.
- Ottimizzare i premi assicurativi: la personalizzazione dei premi assicurativi si basa sull’analisi predittiva dei comportamenti dell’assicurato, così da ridurre il rischio di frodi e incentivare comportamenti virtuosi.
- Prevenire i sinistri: l’analisi proattiva dei dati facilita l’identificazione di potenziali situazioni di rischio prima che si verifichino. Ad esempio, nei settori dell’auto e della salute, dispositivi telematici o wearable raccolgono dati in tempo reale e li inviano ai sistemi centrali per una valutazione immediata.
In ottica analisi dei dati in tempo reale l’IoT assume un ruolo rilevante nel monitoraggio e nella valutazione dei rischi. Dispositivi connessi, come sensori e wearable, forniscono dati in tempo reale che vengono utilizzati per:
- Polizze Pay-as-you-go: nei settori automobilistico e sanitario, dispositivi telematici monitorano comportamenti di guida o parametri di salute, così da adattare il premio assicurativo in base al comportamento effettivo.
- Monitoraggio predittivo: sensori applicati a edifici o macchinari possono rilevare guasti o anomalie, consentendo interventi preventivi.
- Assicurazioni parametriche: per polizze legate ad eventi atmosferici (es. alluvioni o siccità), sensori IoT raccolgono dati oggettivi che possono automaticamente attivare il pagamento del sinistro.
2. Automazione dei Processi con l’AI, ChatBot ed RPA
L’automazione dei processi è uno dei punti centrali dell’Insurtech, grazie all’impiego combinato dell’intelligenza artificiale (AI) e della Robotic Process Automation (RPA).
Nella gestione dei sinistri, ad esempio, l’intelligenza artificiale è in grado di analizzare immagini e video inviati dai clienti per stimare i danni e calcolare il rimborso in modo automatico, in modo da eliminare passaggi manuali e velocizzare il processo di liquidazione.
Allo stesso modo, la sottoscrizione delle polizze beneficia dell’automazione, poiché l’AI elabora grandi quantità di dati, come profili finanziari, storici assicurativi o parametri di rischio, per approvare rapidamente una copertura.
Grazie all’AI, è possibile creare polizze su misura per ogni singolo cliente. Sistemi avanzati di analisi dei dati permettono di individuare:
- Esigenze specifiche del cliente: basandosi su comportamenti, storico e profilo demografico.
- Nuove tipologie di copertura: come micro-insurance (coperture limitate nel tempo o per specifici eventi), che rispondono alle necessità di nuovi segmenti di mercato.
Un esempio pratico è la possibilità di stipulare una polizza on-demand, attivabile tramite un’app solo quando necessario (es. assicurazione giornaliera per sport estremi).
Infine l’utilizzo dei chatbot intelligenti completa tale innovazione.
Grazie alla capacità di comprendere il linguaggio naturale attraverso algoritmi di NLP (Natural Language Processing), i chatbot forniscono assistenza immediata, rispondono a domande frequenti, elaborano preventivi e risolvono problematiche.
3. Blockchain e Smart Contracts per Trasparenza e Sicurezza
La blockchain è una delle tecnologie più applicate all’Insurtech, soprattutto per garantire trasparenza e sicurezza. Grazie ai Smart Contracts, accordi digitali auto-eseguibili, è possibile:
- Automatizzare il pagamento dei sinistri: quando determinate condizioni predefinite vengono soddisfatte (es. ritardo aereo o danno dichiarato), il contratto si esegue automaticamente, velocizzando il rimborso.
- Ridurre il rischio di frodi: ogni transazione viene registrata su un registro decentralizzato e crittografato, eliminando possibili alterazioni dei dati.
- Garantire la tracciabilità: le informazioni inserite nella blockchain sono accessibili a tutte le parti coinvolte, creando un sistema trasparente e verificabile.
Pro e Contro dell’Insurance Technology
Come facilmente desumibile,tTra i principali benefici dell’Insurance Technology vi è l’ottimizzazione dei processi operativi: l’adozione di tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’automazione accelera la gestione dei sinistri e la sottoscrizione delle polizze, riduce tempi e costi e migliora l’efficienza complessiva delle compagnie.
Inoltre, l’analisi dei big data agevola la creazione di polizze personalizzate e la profilazione del rischio con maggiore precisione.
Le tecnologie avanzate ampliano anche l’accessibilità ai servizi assicurativi che raggiungono target demografici e geografici prima difficili da servire, e aprono la strada a nuove forme di polizze, come quelle “on-demand” o parametriche.
Tuttavia, l’Insurtech presenta anche alcuni limiti.
Non tutte le compagnie sono pronte ad adottare un cambiamento tecnologico così radicale, spesso a causa di una resistenza culturale o di limitate risorse economiche. Inoltre, la crescente digitalizzazione espone il settore a rischi di cybersecurity, dove eventuali violazioni dei sistemi potrebbero compromettere la sicurezza dei dati sensibili.
Un ulteriore svantaggio è la disintermediazione: l’automazione e l’utilizzo di chatbot tendono a ridurre il ruolo degli intermediari tradizionali, i quali rischiano di diventare marginali all’interno del nuovo panorama assicurativo.
Trend Tecnologici e Nuove Tipologie di Polizze
L’Insurtech ha introdotto innovazioni sostanziali non solo nei processi, ma anche nelle tipologie di prodotti offerti dalle compagnie assicurative.
Tra i trend più rilevanti spiccano la dematerializzazione documentale, la micro-insurance con polizze personalizzate e la crescente attenzione alla sostenibilità.
Dematerializzazione Documentale
Grazie all’eliminazione della documentazione cartacea, le compagnie possono digitalizzare interi process. L’archiviazione, la condivisione e la sottoscrizione a costo ridotto delle polizze è facilitata dai sistemi basati su cloud storage e firme digitali.
Ciò ottimizza l’efficienza operativa e riduce anche l’impatto ambientale legato all’uso della carta, rispondendo alle esigenze di sostenibilità e compliance normativa. Inoltre, l’accessibilità ai documenti online agevola i clienti, che possono consultare in qualsiasi momento lo stato delle loro polizze e dei contratti.
Micro-Insurance e Personalizzazione
La micro-assicurazione si basa su coperture specifiche, limitate nel tempo o nell’oggetto, accessibili anche per fasce di popolazione con budget limitato. Ad esempio, polizze giornaliere per viaggi, assicurazioni sportive a breve termine o coperture per smartphone e dispositivi elettronici rispondono a esigenze immediate e puntuali.
Parallelamente, la personalizzazione delle polizze, resa possibile dall’analisi dei big data e dell’Internet of Things, favorisce la diffusione di offerte su misura in base al comportamento dell’assicurato. Un esempio sono le già citate polizze “pay-as-you-go” nel settore automobilistico o sanitario.
Sostenibilità nelle Assicurazioni
L’attenzione alla sostenibilità ambientale nelle assicurazioni si concretizza con polizze che incentivano comportamenti eco-responsabili, come premi scontati per chi utilizza veicoli elettrici o adotta misure di efficienza energetica in casa.
A ciò si affiancano progetti di finanza sostenibile, canalizzando parte dei premi raccolti verso iniziative ESG (Environmental, Social, Governance). La valutazione dei rischi climatici con modelli predittivi avanzati è un altro esempio della centralità della sostenibilità: in tal senso le assicurazioni possono anticipare eventi catastrofali e sviluppare soluzioni di protezione adeguate.