Le banche stringono le maglie del credito. Per le imprese accedere ai prestiti diventa più difficile

Le garanzie di Stato sono tornate alla normalità e dunque sono state ridotte rispetto al periodo pandemico. Il primo effetto, rilevato dalla BCE nell’ultima Bank lending Survey, è che le banche hanno reso più difficile l’accesso al credito. La domanda di prestiti delle imprese invece è in continua crescita ed è spinta soprattutto dalle esigenze di finanziamento del circolante. È quindi sempre più lampante la necessità di forme di finanziamento alternative come l’invoice trading, il reverse factoring o il dynamic discounting.
Pronto a ripartire? Per farlo, nel 2021 sarà sempre più importante selezionare clienti di qualità

Nell’anno della ripartenza a fare la differenza sarà da un lato la disponibilità di cassa e dall’altro la capacità delle imprese di misurare in anticipo la qualità dei propri clienti e crediti commerciali. Ecco come l’invoice trading può aiutarti
La rivoluzione del credito innescata dal Covid e le previsioni per il 2021, tra boom di prestiti garantiti e crisi delle pmi (solo rimandata)

A nove mesi dall’esplosione della crisi Covid-19 è possibile fare un bilancio sulle profonde modifiche intervenute nel sistema del credito bancario. L’ombrello delle garanzie statali approvate con i vari decreti governativi ha innescato una corsa ai finanziamenti che ha sovvertito tutte le precedenti regole rilanciando la disponibilità di credito alle imprese. Ma ci sono alcuni aspetti critici in questo modello di finanziamento.
Di Fabio Bolognini, Co-Founder di Workinvoice