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Cosa si intende con RegTech?
Come brevemente anticipato con RegTech, o Regulatory Technology, ci si riferisce all’utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate per supportare le aziende nel rispetto delle normative e nella gestione dei requisiti di conformità.
Tali soluzioni, spesso basate su intelligenza artificiale (AI), machine learning, analisi dei big data e blockchain, automatizzano e semplificano processi complessi al fine di ridurre tempi, costi e margini di errore.
La diffusione su larga scala del RegTech è strettamente collegata alla crisi finanziaria del 2008, un evento che ha scatenato un inasprimento delle normative globali e un aumento della vigilanza sulle attività delle istituzioni finanziarie.
Con l’introduzione di normative come il Dodd-Frank Act negli Stati Uniti e la Direttiva MiFID II in Europa, le imprese si sono trovate a fronteggiare costi crescenti legati alla compliance. Il RegTech è nato per rispondere a tale necessità, così da facilitare alle aziende l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative per adeguarsi rapidamente alle nuove regole.
Caratteristiche Distintive del RegTech
Il RegTech presenta diverse caratteristiche distintive tra cui vanno indubbiamente menzionate:
- Automazione dei Processi: viene facilitata la sostituzione di operazioni manuali con sistemi automatizzati e intelligenti.
- Analisi dei dati in tempo reale: è possibile un monitoraggio continuo dei processi, così da migliorare la trasparenza e la rapidità nelle segnalazioni.
- Scalabilità: le soluzioni in ambito RegTech sono adattabili sia per piccole imprese che per grandi multinazionali.
Vantaggi e Obiettivi del RegTech
L’obiettivo principale del RegTech è quello di rendere più efficiente e meno onerosa la gestione della compliance attraverso l’adozione di tecnologie avanzate che permettono alle aziende di automatizzare il monitoraggio delle attività e di rilevare tempestivamente qualsiasi violazione delle normative in tempo reale.
Allo stesso tempo, grazie all’utilizzo di strumenti di analisi predittiva, il RegTech aiuta a mitigare i rischi individuando comportamenti anomali o situazioni potenzialmente pericolose prima che possano causare danni rilevanti.
Un ulteriore obiettivo è la riduzione dei costi operativi: con minori processi manuali, le aziende possono migliorare la produttività e allocare le risorse in modo più efficace.
Il RegTech, dunque, si configura come uno strumento indispensabile per supportare le organizzazioni nell’adeguamento alle normative e nella gestione dei rischi in modo più rapido, accurato ed economicamente vantaggioso.
Rapporto tra RegTech e SupTech
Il RegTech fa parte del settore relativo alla gestione della compliance, ma non agisce isolatamente. All’interno dello stesso ecosistema tecnologico e normativo, emerge il concetto di SupTech, termine che identifica l’utilizzo di tecnologie avanzate da parte delle autorità di vigilanza per ottimizzare i processi di supervisione.
Se il RegTech si focalizza sull’aiutare le aziende a conformarsi alle normative, il SupTech si concentra sulle esigenze delle istituzioni regolatorie, fornendo loro strumenti digitali per monitorare efficacemente le attività degli enti regolati.
Così come il RegTech, anche SupTech sfrutta tecnologie come l’analisi dei big data, il machine learning e la blockchain per ottenere una panoramica più completa e dettagliata dei mercati finanziari, al fine di potenziare così la capacità di rilevare rischi sistemici e anomalie nei comportamenti delle istituzioni.
Uno dei principali vantaggi del SupTech è la possibilità di ridurre i tempi e i costi associati alla supervisione tradizionale, che spesso si basa su ispezioni manuali e rapporti periodici. Potenziali problemi possono essere anticipati dall’utilizzo di algoritmi predittivi così da ottimizzare le azioni di controllo.
RegTech e SupTech, quindi, operano in modo sinergico: mentre il primo fornisce alle aziende strumenti per conformarsi rapidamente alle normative, il secondo consente alle autorità di vigilanza di monitorare il rispetto di tali norme con maggiore precisione ed efficienza.
Regulatory Sandbox e Identità Digitale
Nell’ampio quadro del RegTech vanno, indubbiamente, menzionati due concetti importanti come il Regulatory Sandbox e l’Identità Digitale.
Con Regulatory Sandbox ci si riferisce ad ambienti controllati, spesso creati da autorità regolatorie, in cui le aziende possono sperimentare nuove tecnologie senza essere soggette all’intero quadro normativo.
Con sistemi di Regulatory Sandbox è possibile:
- Valutare l’impatto delle innovazioni in un ambiente più sicuro.
- Identificare eventuali problematiche regolatorie prima del lancio sul mercato.
- Promuovere l’innovazione tecnologica con il supporto di start-up innovative.
Anche l’identità digitale è uno degli elementi centrali del RegTech, soprattutto nell’ambito KYC (Know Your Customer) e AML (Anti-Money Laundering). Si tratta di soluzioni avanzate abili a verificare l’identità dei clienti in modo rapido, efficiente e sicuro attraverso l’uso di strumenti come l’intelligenza artificiale, il riconoscimento biometrico e l’autenticazione multi-fattore: un approccio innovativo che facilita la prevenzione di frodi e furti d’identità e contribuisce a garantire un monitoraggio continuo delle transazioni finanziarie.
Il Mercato del RegTech: Opportunità e Sfide
Secondo le stime di Grand View Research, la crescita del mercato globale del RegTech è prevista con un tasso annuo composto (CAGR) del 22% fino al 2027, con un valore che potrebbe superare i 21 miliardi di dollari.
Tuttavia, il settore RegTech affronta sfide impegnative come la resistenza al cambiamento da parte delle organizzazioni più tradizionali, gli elevati costi iniziali di implementazione delle nuove soluzioni tecnologiche e la necessità di rispondere con tempestività ai continui aggiornamenti delle normative vigenti.