Si parla di inverno finanziario per il fintech internazionale e quindi anche per quello italiano. I round di investimento paiono essere quasi al limite e, le società italiane del settore devono certamente fare i conti con una maggior cautela da parte degli investitori sempre più attenti al business model, ai bilanci e alle prospettive future.
In questo panorama difficile però, come evidenza l’articolo del Sole 24 Ore scritto da Carlo Festa, spiccano aziende come la nostra – Workinvoice – e definite come “mosche bianche” visti i risultati ottenuti specialmente lo scorso anno (volumi raddoppiati rispetto al 2021).
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