Il mercato dell’invoice trading vale oltre un miliardo di euro e cresce ogni anno del 40%. Servono però delle proposte (anche e soprattutto legislative) valide che possano effettivamente consentire a questo mercato di proseguire il suo sviluppo e di conquistare nuovi clienti, contribuendo così alla crescita e alla stabilità finanziaria di microimprese e Pmi, troppo spesso penalizzate dai ritardi dei loro clienti nel pagamento delle fatture.
Ad avanzarle attraverso il position paper ‘Invoice trading: analisi opportunità, proposte‘ è il gruppo di lavoro dedicato al lending di Italia Fintech, l’associazione italiana dei principali imprenditori nel settore Fintech. L’obiettivo della ricerca è stato di mettere a confronto i modelli adottati dalle principali piattaforme, per arrivare a formulare un quadro complessivo rilevandone le criticità ed evidenziando le possibilità di sviluppo. A coordinare lo studio sono stati Matteo Tarroni, ceo e founder di Workinvoice e Riccardo Carradori, presidente e Ceo di Teamsystems Financial Value Chain.
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