L’invoice trading è uno strumento estremamente flessibile per la gestione delle esigenze di liquidità delle aziende e non ne appesantisce la posizione finanziaria. Due elementi decisamente importanti nella situazione economica attuale.
Il primo perché le aziende sperimentano oggi un’estrema volatilità nelle entrate e uscite di cassa a causa dei repentini movimenti della domanda e dell’elevata volatilità dei costi, ad esempio delle materie prime. A fronte quindi di una notevole difficoltà nella pianificazione della gestione della liquidità occorrono soluzioni che possono essere utilizzate solo quando necessario, senza contratti pluriennali o costi fissi: l’invoice trading appunto.
Il secondo perché l’invoice trading, che consente nella cessione a titolo definitivo dei crediti commerciali ad un investitore specializzato, non genera indebitamento in capo all’azienda, ma soltanto cassa, migliorando quindi la posizione finanziaria netta. Oggi, infatti, le aziende italiane, soprattutto le PMI, hanno aumentato moltissimo il loro indebitamento per superare la crisi economica, sfruttando le garanzie dello Stato, e si trovano, quindi, in difficoltà quando richiedono nuovo credito alle banche, proprio per finanziare il capitale circolante.
A dimostrarlo sono i “dati raccolti da Italia Fintech mostrano come questo strumento svolga un’importante funzione di allocazione delle risorse con una diffusione maggiore nei segmenti dell’economia italiana dove il credito tradizionale stenta ad arrivare, come le microimprese e le PMI. […] il Position Paper ‘Invoice Trading: analisi, opportunità, proposte’ evidenzia le possibilità offerte da questo strumento alle PMI, garantendo liquidità senza appesantire la posizione finanziaria”. Continua a leggere l’articolo di Milano Finanza.