Nei prossimi tre mesi alle imprese potrebbero servire 15 miliardi di liquidità per via di un allungamento dei tempi sia per i pagamenti che degli incassi, oltre che per la contrazione del fatturato.
Questa la stima del primo Osservatorio sul working capital realizzato da Cribis e Workinvoice su un campione di 84mila Pmi con fatturato tra i 2 e i 50 milioni di euro.
Secondo CRIF Ratings il fabbisogno finanziario per tutto il 2020 sarà di oltre 45 miliardi, di cui quasi il 50% riguarderà le imprese di Lombardia (27% del campione), Veneto (12%) ed Emilia-Romagna (10%), con maggiori difficoltà per commercio all’ingrosso, manifattura di prodotti metallici, non metallici e il segmento del tessile e abbigliamento.
In questo scenario le simulazioni effettuate sul campione di Pmi hanno valutato l’effetto di un allungamento fino a 20 giorni dei tempi di incasso su 190 miliardi di euro di crediti commerciali e di 10 giorni su 152 miliardi di euro di debiti verso fornitori.
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