Articolo del Sole 24 Ore Plus – Lucilla Incorvati
La corsa al Fintech non si arresta. Secondo Credit Suisse il mercato globale è destinato a registrare una crescita a due cifre (11,7% CAGR dal 2019 al 2024) il cui valore dai 108 miliardi del 2018 è destinato a raggiunge nel 2024 i 188 miliardi per effetto di 25 temi trasversali.
Dai pagamenti più veloci, omnicanale (come Buy now pay later, oppure trasferimento di denaro da conto a conto) al potenziale ruolo della criptovaluta (mezzo nuovo, in gran parte non testato, non regolamentato e decentralizzato), all’open banking (come Tink, piattaforma volta a creare servizi finanziari smart e personalizzati favorendo la connessione tra Banche, fornitori e clienti tramite API).
Nella distribuzione di servizi finanziari alcune società FinTech stanno diventando familiari e si assiste all’ascesa di “super app” che stanno ridefinendo il modo in cui i consumatori (e commercianti) risparmiano, spendono, inviano e investono. Se pensiamo al lending o al finanziamento di imprese, qui ci sono nuovi soggetti digitali (per esempio in Italia Credimi e Workinvoice) che stanno rimodellando come consumatori e imprese si finanziano.