Aumento delle Perdite Aziendali causate da Frodi Informatiche
Il tema delle frodi informatiche sta diventando ormai sempre più di attualità, tanto che parole come phising, smishing e cybersecurity sono entrate nel linguaggio quotidiano. Sempre più persone infatti sono vittime di truffe online, che le colpiscono sia nella vita privata sia in quella lavorativa.
Secondo l’ultimo report della Polizia Postale, infatti, in Italia nel 2023 il fenomeno è aumentato del 20%, con profitti illeciti per un valore di 137 milioni di euro. Particolarmente eclatanti sono l’incremento del falso trading online, che l’anno scorso ha visto la denuncia di 3.360 casi, e quello delle frodi informatiche in senso stretto, come i casi di phishing, smishing e vishing, in aumento del 15% rispetto al 2022.
Tutto questo si traduce in significative perdite per le aziende: secondo il report di Experian “Forrester Fraud Research Report 2023” il 73% delle imprese a livello globale nel 2023 ha registrato un aumento delle perdite derivanti da frodi informatiche. In particolare, il settore più colpito è quello dei servizi finanziari, dove la percentuale di imprese che ha segnalato una crescita del fenomeno sale al 78%.
Le Frodi Informatiche nel Factoring
Un dato che non stupisce, perché, con il crescente ricorso di servizi finanziari online da parte delle imprese, è aumentato esponenzialmente anche il numero di casi di frode.
Tra i più colpiti è il settore del Factoring, tanto che Assifact, in collaborazione con EY, ha predisposto un osservatorio con lo scopo di mettere in guardia le società che erogano questo tipo di servizio.
Come si legge nel report, le frodi nel Factoring sono molte, ma seguono degli schemi comuni che possono essere raggruppati nelle seguenti tipologie:
- Falsa documentazione afferente al credito ceduto
- Creazione di un debitore fittizio
- Impropria qualificazione del titolo ceduto
- Doppio incasso di liquidità da parte del cedente
- Credito ceduto già ripagato dal debitore
- Comportamenti impropri nelle cessioni di titoli intercompany
- Cessione dello stesso credito a più società di factoring
- Frodi relative alla classificazione dei crediti
- Acquisizione di un portafoglio di crediti in parte riconducibile a società collegate con organizzazioni criminali
- Acquisizione di un portafoglio di crediti applicando alla società cedente condizioni fuori mercato
AI e la GenAI per combattere le Frodi nel Factoring
Come si può capire da questo elenco, le frodi finanziarie stanno diventando sempre più sofisticate e difficili da riconoscere. Secondo lo stesso osservatorio, i due elementi che possono contribuire a prevenire e combattere il fenomeno sono una conoscenza approfondita del cliente e dell’operazione, nonché l’adozione di software tecnologici e strumenti di data analysis.
L’evoluzione delle frodi finanziarie richiede quindi un approccio innovativo, e ancora una volta sono l’Intelligenza Artificiale (AI) e l’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) a rivoluzionare questo campo. Gli algoritmi di apprendimento dell’intelligenza artificiale, in particolare, sono in grado di effettuare un rilevamento predittivo in tempo reale: riescono cioè ad esaminare tutti i dati inseriti a sistema per individuare eventuali anomalie che indicano attività fraudolente.
La GenAI, inoltre, è in grado di fare un passo in più, effettuando analisi cognitive e fornendo risposte autonome alle frodi. Non solo, essendo in grado di apprendere dai casi analizzati in precedenza, esattamente come fa il cervello umano, gli algoritmi di AI e GenAI possono addirittura anticipare e prevenire i tentativi di frode.
Intelligenza Artificiale vs Frodi Finanziare: Esempi di Successo
Data la loro efficacia, sempre più società finanziarie stanno adottando queste tecnologie per mitigare il rischio di frode. Ecco alcuni casi di successo:
- Citi Group e Feedzai hanno ridotto del 42% i falsi positivi, migliorando l’efficienza e riducendo i costi.
- HSBC e Ayasdi Big Data Project hanno migliorato del 3% l’efficacia operativa nel KYCC, riducendo del 20% i falsi positivi.
- Danske Bank e Teradata hanno ridotto del 20% i falsi positivi legati alle frodi, con un’accuratezza superiore al 95% nella validazione dell’identità del cliente.
Anche a Workinvoice valorizziamo queste innovazioni nell’ambito del factoring, ma sempre mantenendo un equilibrio tra tecnologia e intervento umano per garantire integrità e flessibilità nelle nostre strategie di gestione del rischio.
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