Il 2020 è stato un anno duro, che ha messo a nudo le fragilità di tutti noi, sia come persone sia come imprenditori. Tutte le imprese sono state colpite in qualche misura, trovandosi a corto di liquidità, a causa di un calo generalizzato delle vendite in quasi tutti i settori, che ha avuto effetti negativi sulle rispettive filiere produttive, con conseguenti ritardi nei pagamenti. Ma questa situazione è stata anche l’occasione per rinnovarsi e per imparare almeno due lezioni fondamentali: l’importanza di fare ecosistema con la propria filiera produttiva (ma non solo) e quella della digitalizzazione.
Durante quest’anno, in Workinvoice abbiamo lavorato per portare il nostro contributo su questi due aspetti, partendo, come sempre, dai dati: abbiamo infatti cercato di capire quale fosse la reale situazione delle aziende colpite dalla crisi per riuscire a fornire loro i servizi più adatti.
La situazione delle pmi all’epoca del Covid
Nella prima parte dell’anno abbiamo lanciato una serie di sondaggi per capire la portata dei danni legati al lockdown e quali fossero le nuove esigenze delle pmi. A marzo abbiamo stimato che la pandemia avrebbe generato un fabbisogno per le attività produttive italiane di oltre 45 miliardi, legato soprattutto alla liquidità. Infatti, con il blocco delle attività si è inceppata la catena dei pagamenti: chi viene pagato in ritardo dai propri clienti difficilmente riuscirà a essere puntuale con i fornitori. Se sei un imprenditore probabilmente lo avrai sperimentato anche tu.
Effetti collaterali del Covid: più digitalizzazione per le imprese
Dai nostri sondaggi però è emerso anche un altro aspetto importante: se da un lato a metà anno la situazione per molte imprese era grave, dall’altro abbiamo percepito una forte consapevolezza da parte degli imprenditori della necessità di avere a disposizione strumenti nuovi e veloci per uscire dalla crisi. Strumenti come le piattaforme di invoice trading, che durante il lockdown hanno continuato a operare senza interruzioni e sono riuscite a offrire una soluzione alle aziende in modo veloce e completamente digitale.
In questi mesi, quindi, abbiamo cercato di mettere a punto prodotti pensati per le nuove esigenze delle aziende. Si tratta di idee che guardano al futuro e alla ripartenza che dovrà esserci nel 2021.
La forza delle collaborazioni virtuose
Un’altra lezione che abbiamo imparato dalla pandemia è la necessità di fare squadra per raggiungere un obiettivo importante: quello di rendere l’esperienza delle imprese sempre più “seamless” e semplice. Proprio per questo, a partire dall’autunno, abbiamo cercato di avviare alcune nuove collaborazioni che puntano a semplificare la vita delle aziende.
Con PayTipper (gruppo Enel X) e insieme ad altri partner abbiamo dato vita alla piattaforma “Ecosistema Impresa” che fornisce servizi flessibili, innovativi e tecnologici di varia natura, per aiutare le aziende a digitalizzarsi, a ottimizzare i processi e avviare un percorso di crescita.
Dalla collaborazione di Workinvoice con due diverse aziende, Passepartout e DocuMI, è nato invece un servizio dedicato alle imprese con fatturato di oltre un milione di euro, che integra l’anticipo fatture direttamente all’interno di un’unica piattaforma, permettendo di che offre servizi diversi, come fatturazione elettronica, analisi del rischio, gestione dei crediti commerciali e cessione del credito.
Infine, sempre con l’idea di dare supporto alle aziende in questo periodo difficile ma ricco di novità, abbiamo lanciato con CRIF un mercato digitale dove è possibile la compravendita dei crediti fiscali, in particolare quelli che derivano dal cosiddetto “Super Ecobonus”. Oggi sulla piattaforma, società di costruzioni e banche possono cedere a investitori professionali i crediti dell’Ecobonus – il famoso 110% che spetta a chi attua una ristrutturazione di un condominio o di una villetta riqualificandola dal punto di vista energetico. È il primo mercato italiano nel suo genere (che in futuro potrà essere aperto anche a tipologie diverse di crediti fiscali), e serve a trasformare facilmente in liquidità il credito, sostenendo il settore dell’edilizia.
A passi da gigante dentro il 2021
Questi passi ci portano dritti nel 2021: il nostro obiettivo è quello di diventare sempre di più un punto di riferimento per le imprese, trasformando le loro esigenze nuove in opportunità. Certi che il 2021 sarà un anno in cui riusciremo a risollevarci tutti insieme, collaborando, inventandoci nuovi modi per crescere e prosperare: perché se c’è una cosa che non manca all’Italia è lo spirito imprenditoriale. Da Workinvoice, con tutto il cuore, buon Natale e felice 2021!