L’innovazione in finanza? Funziona solo se è tecnologica
Crowdlending, invoice trading, window dressing… parole di questo tipo stanno entrando sempre di più nel vocabolario delle pmi, ma non sempre il significato è chiaro a tutti.
Per questo motivo oggi il blog di Workinvoice inaugura una nuova rubrica dedicata a chi fa impresa, per imparare a orientarsi nelle nuove frontiere della finanza. Partiamo dal contesto: in questo primo testo ci occuperemo di innovazione e scopriremo insieme come iI sistema bancario tradizionale negli ultimi dieci anni sia stato affiancato e sfidato dal fintech. Ovvero di quelle realtà che hanno iniziato a offrire servizi e prodotti finanziari con modalità agili e digitali, grazie alla tecnologia.
L’Evoluzione del FinTech Italiano verso l’Embedded Finance
La digitalizzazione ha reinventato interi settori, inclusa la finanza. La crisi del 2008 e sviluppi tecnologici straordinari hanno dato origine al FinTech (tecnologia applicata alla finanza). Oggi stiamo entrando in una nuova fase, anche in questo caso per la convergenza di fattori epocali, tra cui la pandemia di Covid-19. Le società FinTech, infatti, si stanno evolvendo da concorrenti a partner industriali attraverso il concetto di Embedded Finance: le FinTech si propongono (anche) come fornitori di servizi digitali per le istituzioni finanziarie e per le corporate. Ma come si integrano questi servizi con le banche e con le grandi imprese?
A cura di Matteo Tarroni, CEO e Co-Founder